Federico Stella
LLo Studio Legale Stella prosegue in forma associata l’attività professionale avviata nel campo del diritto penale, a partire dalla fine degli anni Settanta, da Federico Stella, Avvocato e Professore Ordinario di Diritto penale, per oltre trent’anni, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nato in un paesino del trevigiano, Sernaglia della Battaglia, nel 1935, Federico Stella compie i suoi studi liceali al Collegio S. Pio X di Treviso, conseguendo la maturità nel 1953.
Vince una borsa di studio all’Università Cattolica e si trasferisce a Milano, dove si laurea in giurisprudenza nel 1958.
Si dedica poi alla ricerca scientifica e nel 1966 consegue la libera docenza in diritto penale. Vince, come primo ternato, il concorso di diritto penale nel 1970. Insegna due anni all’Università di Catania e viene poi chiamato all’Università Cattolica, alla prima cattedra di diritto penale, di cui rimane titolare fino alla prematura scomparsa, nel luglio del 2006.
Alla direzione di una importante collana di criminologia, politica criminale e diritto penale
Federico Stella ha inoltre diretto una importante collana di criminologia, politica criminale e diritto penale, che ha consentito di far conoscere in Italia opere straniere di straordinaria importanza, prime fra tutte “La funzione della pena: il commiato da Kant e da Hegel” – una raccolta di saggi sul problema del male e contro l’idea retributiva della pena – e “Pena e retribuzione: la riconciliazione tradita” del teologo austriaco Eugen Wiesnet che, attraverso una moderna esegesi delle fonti Bibliche – che si contrappone ad una interpretazione secolare – illustra l’idea di giustizia divina come “giustizia del primo passo”.
La collaborazione con Alberto Crespi e Giuseppe Zuccalà
Infine, assieme ad Alberto Crespi e Giuseppe Zuccalà, ha diretto il Commentario Breve del Codice Penale (Padova, V ed., 2008) e ha svolto per moltissimi anni un’intensa attività professionale, che lo ha visto protagonista di alcune tra le più importanti vicende della storia giudiziaria italiana (dal crac del Banco Ambrosiano al disastro di Stava, dall’inchiesta “Mani Pulite” al processo sul Petrolchimico di Porto Marghera).
Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente: l’eccellenza, quindi, non è un’azione, ma un’abitudine.
Aristotele